Resi in aumento per Apple Vision Pro: la cinetosi tra le principali cause

Molte persone stanno facendo il reso del nuovo Apple Vision Pro negli Stati Uniti, con una ragione che spicca tra le altre.

Nonostante il forte impatto iniziale dovuto al lancio, diversi utenti hanno cominciato a riportare negli Apple Store il visore per la realtà mista. Questo non indica necessariamente un insuccesso commerciale imminente, in quanto si tratta di un fenomeno comune nelle prime fasi di sviluppo e nell’adozione di nuove tecnologie.

L’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha elogiato il Vision Pro come “il dispositivo personale più avanzato” mai creato. Con un prezzo iniziale di quasi 3.500 dollari, il visore ha suscitato grandi aspettative, promettendo di soddisfare sia le esigenze di produttività che quelle di intrattenimento.

Gli utenti che stanno restituendo il Vision Pro hanno varie motivazioni, tra cui una confusa esperienza d’uso, la scomodità, e le funzioni disponibili che non giustificano il costo elevato. Tuttavia, una delle ragioni più comuni è legata alla cinetosi, il noto disturbo da mal d’auto.

La cinetosi è una reazione fisiologica normale ad una percezione insolita del movimento, reale o apparente. È più comune nei bambini, negli anziani e nelle donne in gravidanza, e si manifesta con sintomi quali le vertigini, l’affaticamento, la nausea e il vomito.

Il Vision Pro, basato sulla realtà virtuale, aumentata e mista, può innescare la cinetosi poiché il cervello riceve dei segnali contrastanti dai sensori. Apple ha cercato di mitigare questo problema durante lo sviluppo del prodotto, riducendo la latenza e migliorando la risoluzione degli schermi.

Nella sua pagina di supporto, Apple fornisce comunque dei suggerimenti per evitare la cinetosi, come limitare il tempo di utilizzo del visore e ridurre l’effetto di immersione.

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